Tokyo 2020, la federazione ciclistica dei Paesi Bassi chiede il rinvio: “Imprudente e quasi irresponsabile continuare ad allenarsi”
La federazione ciclistica dei Paesi Bassi chiede il rinvio dei giochi di Tokyo 2020. Le Olimpiadi, infatti, al momento sono state confermate nelle date originarie, tanto che alcune squadre come l’Australia hanno già cominciato a ufficializzare le prime convocazioni, ma la federazione neerlandese non ci sta. A comunicarlo è stato il presidente della KNWU, Marcel Wintels, che in un’intervista rilasciata all’agenzia ANP, specificando di non parlare anche a nome delle altre federazioni sportive del suo paese, ha spiegato che far allenare gli atleti in questa situazione non è una scelta saggia, né responsabile.
“Consideriamo imprudente e quasi irresponsabile che gli atleti e gli allenatori, qui e in tutto il mondo, continuino ad allenarsi per i Giochi Olimpici in condizioni terribili e non salutari. Possiamo guidare, agevolare e proteggere i nostri atleti di punta in maniera responsabile verso le Olimpiadi, oppure con il dolore nel cuore possiamo giungere alla conclusione che date le circostanze non è il più caso di continuare o di partecipare alle Olimpiadi a luglio 2020, come attualmente in programma. Come federazione ciclistica penso più questa seconda ipotesi”.
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